Home Blog Commercialisti, nota ...

Commercialisti, notai, avvocati, PMI e Intelligenza Artificiale.

Marco Belmondo

di Marco Belmondo, Chief Marketing Officer di 3rdPlace

Sto tornando da Vicenza, dove oggi pomeriggio ho partecipato come relatore all’evento legaltech “Quando i robot apriranno lo studio. Robot e intelligenza artificiale al servizio del libero professionista” magistralmente organizzato da Massimo Casagrande per conto di Unione Triveneta dei Consigli dell’Ordine degli AvvocatiConferenza Permanente fra gli Ordini dei Dottori Commercialisti ed Esperti Contabili delle Tre VenezieComitato Interregionale dei Consigli Notarili delle Tre Venezie.

Sul palco era presente – e lo vedete qui sotto – anche FACE (Facial Automaton for Conveying Emotions), il robot umanoide che interagisce socialmente con gli umani, sviluppato dal FaceTeam del prof. Daniele De Rossi.

        

Ho avuto modo, con l’ausilio del documento qui consultabile, di illustrare il caso dello scoring PMI quantamental fatto per Innolva, come esempio di applicazione delle soluzioni Datrix di combinazione di dati tradizionali ed Alternative Data (ossia dati non tradizionali, veramente “big” e spesso non strutturati che provengono dagli ambienti digitali come social, blog, forum, piattaforme di e-commerce, mappe, …). Ribadendo più volte che per noi l’Artificial Intelligence deve essere intesa come Augmented Intelligence, ovvero come intelligenza acceleratrice, non sostitutiva ma a supporto di quella umana.

Ai numerosi professionisti oggi presenti ho sottolineato anche:

  • l’importanza per le PMI (tanto più loro clienti) di posizionarsi e bene sui canali digitali. E questo non significa solo avere un sito e aver fatto una buona attività SEO (se non fatta, fatela subito!), ma tenerlo aggiornato, usando tecnologie recenti, registrando gli uffici aziendali e gli eventuali punti vendita su Google MyBusiness, inserendo il profilo aziendale e dell’imprenditore/manager/azionisti sui social (LinkedIn in primis, a ruota gli altri a seconda dell’attività aziendale), seguendo e rispondendo alle eventuali recensioni dei clienti. Perché tutto questo ha una valenza sempre maggiore per gli investitori e finanziatori, intesi come banche, fondi private equity, piattaforme di lending, … Oggi anche per la partecipazione a gare di appalto risulta spesso necessario dimostrare ad esempio l’aderenza ai criteri ESG e non bastano più i bilanci di sostenibilità (spesso autoreferenziali) e si ricorre a fonti terze indipendenti, come gli Alternative Data, per verificare la veridicità di quanto dichiarato e per fotografare più nitidamente e dettagliatamente la situazione. Naturalmente la necessità di posizionamento vale anche per commercialisti, notai e avvocati!

    

  • il fatto che l’Artificial Intelligence oggi è alla portata non solo delle grandi aziende, ma anche delle piccole e medie imprese. L’importante è che abbiano attitudine digitale, ossia considerino il digitale come driver per la crescita. La motivazione sta nella presenza del cloud (capacità di archiviazione e potenti risorse computazionali altamente scalabili) e nell’accessibilità economica delle soluzioni di machine learning, di deep learning e di NLP. Le grandi piattaforme di e-commerce sono fantastiche per vendere rapidamente, ma non si possono lasciare totalmente a loro i clienti e i relativi dati, perché lì è il valore vero, quello futuro. Altrimenti viene meno la tanto sbandierata, ma ancora poco realizzata, Customer Centricity.