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La Digital Intelligence applicata alla Cyber Security: 3rdPlace partecipa al Consorzio CS-Aware.

Marco Belmondo

Il recente Cayman Alternative Investment Summit (CAIS) ha visto la partecipazione di manager e investitori da tutto il mondo. Ben l’83% di loro ha dichiarato l’intenzione di spendere di più su dati, analisi e tecnologia nel 2018. Un dato che parla chiaro: la tecnologia è percepita sempre di più come elemento cruciale per la crescita delle imprese.

Ma, con l’innovazione tecnologica, arrivano anche le minacce ad essa connesse, primi fra tutte i cyber attack, in aumento negli ultimi tempi e particolarmente temuti da moltissime aziende (su 200, il 25% ha dichiarato di percepirli come la più grande minaccia globale).

Ciò che possiamo dedurre da questi sondaggi è che, se è vero che è importante raccogliere, analizzare e trasformare i dati in valore di business, è altrettanto importante proteggerli e tutelarli da possibili minacce e intrusioni.

Ecco che entra in gioco la cyber security, un tema così sentito da noi di 3rdPLACE che abbiamo deciso di contribuire a organizzare il Consorzio CS-Aware, finanziato dalla Commissione Europea, nell’ambito del programma Horizon2020, con 4,5 Milioni di Euro.

La collaborazione con centri universitari, PA, aziende IT europee e studi legali specializzati ha l’obiettivo di ottimizzare ed innovare l’ecosistema di attività legate alla cyber security. Come? Sfruttando il know-how e le tecnologie e metodologie di frontiera legate alla data collection, alla data analysis e alla data visualization.

In particolare, 3rdPLACE realizzerà una soluzione di “situational awareness” rivolta soprattutto alle PA e alle piccole-medie imprese che, non disponendo delle risorse necessarie per costruire grosse infrastrutture avanzate, sono più esposte a minacce informatiche. Un rischio non da poco, che potrebbe pregiudicare la sicurezza dei dati personali di milioni di cittadini.

Tale soluzione sfrutterà l’expertise di 3rdPLACE in tema di data collection e data analysis attraverso modelli basati sul big-data machine-learning. L’obiettivo: fornire funzionalità quali l’information sharing, la cyber-incident detection e il self-healing, in modo da poter garantire la cyber security attraverso un sistema affidabile, scalabile e alla portata anche di piccole realtà.