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Intelligenza Artificiale per l’Editoria.

Claudio Zamboni

di Claudio Zamboni, Chief Revenue Officer di Datrix

Artificial Intelligence is increasingly finding its way into the business world, and the publishing industry is no different. In fact, many different publications are already incorporating AI into their practices”. Fipp.com

Partiamo con il nostro viaggio di “innovazione editoriale”, definendo qui sotto graficamente i 3 pilastri dell’Intelligenza Artificiale.

Vediamo poi i dati potenzialmente disponibili nell’ecosistema editoriale su cui attivare i modelli e gli algoritmi.

Gli ambiti di applicazione.

Eccoci agli ambiti di applicazione dell’Intelligenza Artificiale nel Publishing.

Ottimizzazione Marketing & Sales.

L’utilizzo di dati integrati da diverse fonti permette di conoscere in modo molto più granulare i propri utenti e clienti e di personalizzare in modo più raffinato le azioni di marketing e distribuzione, nonché di attivare scelte di prodotto più consapevoli, orientando in modo solido ed a costo accessibile le scelte di distribuzione anche internazionale.

L’Intelligenza Artificiale ad esempio fornisce la possibilità di analizzare con estrema potenza e flessibilità i dati interni al sito dell’Editore (o Distributore) in congiunzione con dati esterni.

  1. L’analisi dei dati interni delle proprietà digitali permette di creare dei gruppi omogenei di utenti, basati sugli interessi rivelati dal comportamento di navigazione, ad integrazione dei dati socio-demo e comportamentali già in possesso. Si ottiene risposta a domande del tipo: I miei utenti a cosa sono interessati? Come interagiscono con i miei contenuti? Come faccio a personalizzare la comunicazione in modo più rilevante? Che tipo di utenti devo escludere dalle mie campagne di marketing? Quali utenti sono propensi ad acquistare libri di fantascienza?
  2. L’analisi dei dati esterni digitali permette di conoscere i trend di popolarità per i target di riferimento. Si ottiene risposta a domande del tipo: Cosa si dice? Chi ne parla? Quanto se ne parla? Attraverso quali canali? Quando se ne parla? Da quanto?

Risulta quindi possibile:

  • profilare l’utenza sulla base di interessi e passioni,
  • proporre di conseguenza contenuti personalizzati,
  • automatizzare l’interazione durante tutta la user experience (es. con chatbot),
  • attivare azioni efficaci in tempi rapidi (es. prevedere e ridurre il tasso di abbandono).

Distribuzione innovativa.

Permette di accedere a nuove forme distributive su canali a fortissima crescita (Google Home, Amazon Alexa), attraverso l’adattamento automatico dei messaggi ai nuovi canali di riferimento. Con vantaggi in termini di diffusione del marchio, visibilità e reperibilità del prodotto.


OK Google, dammi una lista di libri che abbia un contenuto simile al libro Aria sottile di Krakauer.

Alexa, trova i primi libri in classifica che parlino di medicina preventiva ed aggiungili al mio carrello della spesa.E’ disponibile nella più vicina libreria XXX l’ultimo libro di Harry Potter?

L’AI, applicata agli assistenti vocali, permette di migliorare la fruibilità delle informazioni, offrendo opportunità di promozione, distribuzione, riconoscimento e rintracciabilità. La ricerca dei contenuti attraverso le voice app risulta più semplice fin dalla prima applicazione e permette, così, ai clienti di acquistare con più rapidità.

Definizione categorie & selezione metadata.

L’AI permette di automatizzare il processo di categorizzazione di un libro a partire dalla lettura automatizzata dei contenuti ed alla interpretazione degli stessi via tecniche di Natural Language Processing (NLP). I metodi di NLP permettono un’analisi estremamente raffinata per creare delle tematiche di interesse o di topic e comprendere in maniera molto più precisa i contenuti di un libro al netto dell’associazione con un autore o una casa editrice. Tale metodologia consente di integrare i tipici sistemi di indicizzazione della ricerca del libro (autore, casa editrice…) a «tag» di arricchimento dal mondo digitale, che combinino l’autore con determinati topic di natura macro che possono essere rifiniti nel tempo anche grazie all’attività di clustering della clientela. La creazione di topic consente un’attività di ricerca molto più avanzata per il cliente, che può selezionare a piacere le keyword più rilevanti nella ricerca ed ottenere un risultato molto più rifinito rispetto a ricerche tematiche per autore e per lettura del titolo del libro stesso.

Innovazione di prodotto.

Oggi con l’AI si può replicare a basso costo la realizzazione di prodotti editoriali audio.

Ad esempio, HarperCollins StoryCastle (app inclusa in Google Home) è un interessante caso di storytelling. Si tratta di un audiolibro per bambini che offre due nuove storie ogni giorno creando un’unica esperienza di ascolto sia per i ragazzi che per i genitori. L’esperienza diventa ancora più coinvolgente nel momento in cui si attiva un gioco interattivo. L’utente infatti può scegliere la trama della storia cambiandone il finale.

3rdPlace è pronta ad approfondire l’argomento con gli Editori e a mostrare le sue soluzioni.

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