Il comparto dei Big Data e degli Analytics si conferma una priorità per le imprese italiane. È quanto è emerso dal Convegno di presentazione della ricerca “Big Data is now: tomorrow is too late”, dell’Osservatorio Big Data Analytics & Intelligence del Politecnico di Milano, che si è tenuto lo scorso 22 novembre proprio nell’ateneo milanese. I dati parlano chiaro: con il 43% delle aziende intervistate che si è definito interessato al business legato alla misurazione e all’analisi dei dati in Italia, quest’ultimo è cresciuto in valore del 22% superando, così, il miliardo di euro di revenue.
Dirette interessate di questo incremento sono, ancora una volta, le grandi imprese, ma le ricerche hanno dimostrato che anche le medie e piccole imprese stanno ormai diffusamente adottando soluzioni di base nell’automatizzazione e integrazione dei dati e nella derivazione di insight attraverso soluzioni di data visualization.
All’evento non poteva mancare 3RDPLACE che, nella figura del CEO Fabrizio Milano d’Aragona, ha esposto la propria visione sullo stato dell’arte del mercato italiano dell’analisi dei dati. “C’è un mare di informazioni che riguardano i clienti di un’azienda che non viene analizzato, o è analizzato male – ha affermato d’Aragona – e a questo mare corrisponde un’equivalente vastità di opportunità di business perse.
Inoltre, se il Report dell’Osservatorio conferma un’ulteriore fiducia del mercato nei confronti dei Big Data, la scommessa del prossimo futuro non è solo lo sviluppo di una corretta strategia di Business Intelligence ma, piuttosto, l’aggregazione dei dati su utenti e clienti che provengono da sistemi interni tradizionali (ERP, CRM e database), ambienti digitali (siti web/mobile, app, canali sociali, etc.) e anche dati pubblici e Open Data esterni relativi agli stessi profili d’utenza”.
Forte di queste parole, la strategia di 3rdPLACE è dunque quella di far confluire queste sorgenti di dati eterogenee in opportuni Data Lake grazie alla personalizzazione di soluzioni standard e di specifici tool proprietari. L’obiettivo? Fornire velocemente al cliente delle valutazioni per incrementare il proprio business. Questa strategia, infatti, permette di massimizzare la Customer Acquisition & Retention, supportare nuove linee di business, aumentare le vendite e ottimizzare gli investimenti in marketing.
E la dimostrazione della buona riuscita di questa prassi viene proprio da un’azienda italiana, che assieme a 3RDPLACE ha portato avanti un progetto di Big Data Analytics: si tratta di Amplifon, leader di mercato a livello mondiale nelle soluzioni e nei servizi per l’udito.
Il programma, che fa parte di un piano triennale di Digital Transformation volto a innovare sia in termini tecnologici sia in termini di competenze le risorse aziendali, ha previsto l’aggregazione e la razionalizzazione di tre fonti di dati principali:
- Il sentiment dei clienti nei confronti del brand all’interno dei diversi digital point;
- La loro esperienza all’interno degli oltre 9.900 punti vendita;
- I dati provenienti dai tradizionali database compresi all’interno dell’infrastruttura IT di Amplifon.
3rdPLACE ha poi provveduto a realizzare un Data Model complesso, che ha permesso di combinare tutte le informazioni provenienti dai digital touchpoint e dalla DMP (Data Management Platform) relative al cliente ancora anonimo, con i dati acquisibili dal comportamento offline di un cliente o potenziale cliente ormai identificato.
“Il supporto di 3rdPLACE – ha fatto sapere Cristiano Grassini, Global Digital Transformation Director di Amplifon – si è rivelato fondamentale e i benefici sono già oggi ampiamente superiori alle aspettative, con risultati molto positivi, differenti da Paese a Paese”.